Come organizzare un trasloco ?

Un trasloco è uno dei frangenti più stressanti della vita di una persona; a volte sembra talmente faticoso che verrebbe voglia di tornare sui propri passi e non cambiare più casa. Davanti a tutto ciò che si deve fare per un trasloco si viene assaliti dal panico, sia mentalmente che fisicamente. Ma esiste un modo per superare il momento, senza rimetterci la salute e il sonno.

Basta organizzare un trasloco per tempo, possibilmente delegando o trovando le persone adatte per l’aiuto. Ed evitando di lasciarsi prendere troppo dai sentimentalismi quando è il momento di scegliere cosa tenere e cosa eliminare dalla propria nuova esistenza.

Evitate l’improvvisazione, evitate di perdere tempo e di ridurvi all’ultimo istante. Ma soprattutto fatevi consigliare da chi ne sa più di voi. Ecco come si organizza un trasloco in modo pratico, funzionale e senza stress.

Trasloco, l’importanza della data

Bisogna decidere innanzi tutto il “quando”, ovvero il giorno – o i giorni – in cui sposterete tutti i vostri oggetti e mobili nel novo appartamento. Per organizzare un trasloco questa è la cosa più importante da fare: programmate tutto con anticipo. E soprattutto programmatevi per un periodo in cui gli abituali incombenze quotidiane potrebbero essere rimandate o temporaneamente cancellate.

Meglio ancora, sfruttare quei momenti in cui siete più liberi. Per esempio, le vostre ferie, oppure i mesi in cui il lavoro vi concede respiro. Molti scelgono l’estate, non solo per le ferie ma anche per avere il tempo di adattarsi alla nuova casa prima di riprendere i ritmi usuali. Certo significa sacrificare un po’ di vacanze; sono scelte che a volte bisogna fare.

 

Anche il sabato e la domenica sono giorni perfetti per questo. Oltre alla data, puntate anche sugli orari meno stressanti. Se si lavora tra le 6 e le 10 del mattino, oppure dopo le 19, si otterranno maggiori risultati con meno ansia.

Programmare la nuova casa

Dopo aver gettato via le cose inutili o aver dato via, anche sotto forma di regalo, quello che non intendete usare, siete pronti per il grande cambiamento. Ma prima ancora di mettere in moto il furgone, programmate la disposizione nella nuova casa. Fate in modo di sapere dove va ogni singolo mobile, o oggetto, e in quale angolo o ambiente. Questo impedirà l’accumularsi di scatoloni e la confusione dei primi giorni.

Ricordate che le cose più fragili vanno imballate per prime, seguite dai mobili importanti e solo alla fine gli oggettini di minor valore.

La cosa però indispensabile è etichettare. Non sottovalutate questo passaggio, pensando di memorizzare cosa c’è nello scatolone rosso e cosa e cosa nel pacco grigio; nella confusione vi sembreranno tutti uguali.

Un’altra buona idea è scattare le foto ai mobili che porterete nella casa nuova. Potrete così rimettere gli oggetti nella stessa posizione velocizzando i tempi di riordino.

 

Se non potete trasportare tutto nello stesso momento, trovate un deposito temporaneo (magazzini, cantine di amici, garage) in cui accumulare tutto, per fare più viaggi con meno roba. E meno stress.

Le ditte di trasloco

Ogni trasloco comporta dei costi importanti, ed è vero che si cerca di non spendere più del dovuto. Ma è meglio sborsare qualcosa in più e avere un trasloco ben organizzato piuttosto che risparmiare ma creare confusione. Esistono ditte specializzate di trasloco che fanno soltanto questo. Sono operai e autisti con esperienza e con competenza, in grado di velocizzare di molto i lavori.

Affidarsi a queste ditte significa pagare un extra, ma vuol dire anche avere la certezza che ogni cosa sarà fatta a regola d’arte soprattutto con l’utilizzo della scala traslochi per spostare i mobili da un piano all’altro . E l’ansia da trasloco diventerà soltanto l’incubo di un momento, trasformandosi in men che non si dica in una perfetta operazione organizzata.

 

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